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Spiaggia sparita, ‘Da Marco’ dice addio

Sirolo, le mareggiate avevano eroso praticamente tutto il tratto destinato agli ombrelloni. E il nodo ripascimento non verrà sciolto a breve

Spiaggia sparita, ’Da Marco’ dice addio

Sirolo, 5 giugno 2024 – Le ipotesi paleggiamento e ripascimento non sono fattibili per recuperare la spiaggia "gioiello" erosa dalle mareggiate in maniera più grave rispetto agli scorsi anni. I lavori di taglio di un costone che insiste sulla meravigliosa spiaggia di San Michele a Sirolo sono terminati, partiti dopo che il sindaco Filippo Moschella ha siglato l’ordinanza di spostamento di tutto il balneare "Da Marco" più a nord, pena non riaprire per la stagione estiva 2024. Il problema, secondo il balneare però, non sarebbe stato risolto, anzi. Proprio "Da Marco" in queste ore ha scritto sui social per raggiungere più facilmente tutta la sua clientela e dare una comunicazione: "La spiaggia è stata portata via dalle mareggiate speriamo ancora che quelle di giugno la restituiscano almeno in parte. Purtroppo i colleghi vicini ci hanno lasciato soli e non si sono voluti spostare un po’ a nord dove la spiaggia abbonda per lasciarci almeno qualche metro (50) e farci lavorare con una-due file di ombrelloni. L’amministrazione non si è presa nessuna responsabilità anzi ha firmato un’ordinanza inefficace, "impacchetandoci" con fiocco. Il punto in cui dove, in teoria, possiamo collocare gli ombrelloni è inesistente. La prossima vita vogliamo vivere in teoria. Saluti a tutti e grazie della vostra vicinanza, vi aggiorneremo presto".

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Uno degli stabilimenti "accusati", "Da Silvio", ha replicato: "Noi non siamo soliti rispondere attraverso i social perché non sono i mezzi più idonei per affrontare i problemi legislativi e burocratici. Stavolta faremo un’eccezione vista l’incisiva volontà di screditare tutti noi. Marco, sai benissimo che le concessioni non si possono spostare per legge, è possibile solo ottenere un ampliamento della concessione esistente, senza possibilità di spostare i casottini del bagno e dell’infermeria quindi gli stabilimenti "Silvio sud" e "Roberto" non si possono spostare. Ci dispiace per la situazione avendola vissuta anche noi, benché in maniera meno grave, per molti anni a nord".

Il problema resta e la stagione estiva è praticamente iniziata. Non è possibile fare il ripascimento, in particolare, come spiegato dal primo cittadino, portando materiale dalle cave perché il Parco del Conero, nella riunione del 13 febbraio scorso, ha richiesto il monitoraggio volumetrico della spiaggia emersa e sommersa, le cui tempistiche sarebbero inadeguate all’inizio della stagione balneare.